In rosso e in controtendenza il titolo Telecom Italia, che cede lo 0,39% e si porta a quota 51,35 centesimi dopo aver toccato un minimo di seduta a quota 51,00 centesimi. Il titolo subisce probabilmente la decisione di S&P's di ridurre l'outlook sul debito della compagnia da stabile a negativo. Attualmente il rating di S&P's è a BBB-/A-3, dunque sulla soglia del junk bond. La decisione è stata motivata con una "debole guidance sugli utili 2013, dovuta al difficile contesto del mercato domestico, all'aggressiva competizione e a forti pressioni regolatori sui ricavi".
Ieri la Commissione europea ha contestato il metodo utilizzato dall'Autorità italiana delle Comunicazioni – l'Agcom – per regolare i prezzi dei servizi a banda larga nel Bel Paese e fatto ricorso al meccanismo di riesame dell'UE. In particolare è stata contestata da Bruxelles la decisione dell'Agcom di fissare i prezzi del 2013 sulla base della precedente analisi di mercato invece che su una nuova indagine. La Vicepresidente della Commissione europea Neelie Kroes, responsabile dell'Agenda digitale, ha dichiarato: "Scegliendo di adottare un approccio diverso da quello annunciato l'anno scorso per la fissazione dei prezzi di accesso sui mercati della banda larga italiani, l'AGCOM pregiudica la certezza normativa necessaria a tutti gli operatori economici, che hanno diritto a usufruire di condizioni paritarie."
L'associazione dei piccoli azionisti di Telecom Italia Asati ha inoltre manifestato preoccupazione per le dichiarazioni del primo ministro Enrico Letta in base alle quali non esiste allo stato attuale un piano di ingresso della Cassa Depositi e Prestiti in Telecom Italia e ha chiesto che, per incoraggiare l'intervento di Cdp l'Agcom segua la "raccomandazione Kroes" sulla fissazione dei prezzi di accesso wholesale applicati da Telecom Italia ispirata dal principio della stabilità dei prezzi del rame per rendere sostenibili gli ingenti investimenti previsti per l'ammodernamento della rete.
Si tratta del tema caldo della remunerazione del capitale investito nelle nuove reti che da mesi condiziona il processo di spin off della rete fissa di Telecom Italia. |